COMUNICATO STAMPA comitato ristretto dei sindaci

03 Marzo

01 Marzo 2019

DICHIARAZIONE DEL SINDACO DI SULMONA NELLA RIUNIONE DEL COMITATO RISTRETTO DEI SINDACI 

"Sono necessarie decise azioni della Regione e della Asl1 per il potenziamento serio e convinto del Punto Nascita del nostro ospedale, conferendo un nuovo slancio con una strategia specifica". E’ quanto ha chiesto il sindaco Annamaria Casini, nonostante non fosse tra i punti all’odg, nella riunione del Comitato Ristretto dei Sindaci, che si è conclusa da poco all’Aquila, dove, insieme al neoassessore Pierino Fasciani, ho partecipato con i sindaci dell’Aquila, Pierluigi Biondi, di Avezzano, Gabriele De Angelis, e di Castel di Sangro, Angelo Caruso, il vicesindaco di Barisciano, Giuseppe Calvis, e il manager Rinaldo Tordera. "Ho sottolineato l’impellenza di procedere sia alla sostituzione del medico prossimo alla pensione, sia alla urgente stabilizzazione del’attuale ginecologo il quale, essendo vincitore di un concorso in altra città, potrebbe prendere servizio altrove, rischiando così il depauperamento del reparto. Ho chiesto investimenti in termini strategici, visto che la chiusura del nostro punto nascita, inutile e dannosa per tutto il territorio, risulterebbe anche economicamente svantaggiosa per l’azienda stessa, dato che le partorienti sceglierebbero ospedali fuori provincia essendo più rapidamente raggiungibili. E’ importante che la Asl1 sposi questa causa in maniera convinta. Insieme agli altri sindaci ho stigmatizzato fortemente la disposizione con cui la Regione ha bloccato l’atto aziendale della Asl1, con la conseguenza di bloccare le assunzioni già avviate". 

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO DEL COMITATO RISTRETTO DEI SINDACI  

Censuriamo e stigmatizziamo la disposizione con cui la Regione Abruzzo ha bloccato l’Atto aziendale della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila che determinerebbe il blocco delle procedure assunzionali già avviate dall’Azienda sanitaria, le 108 stabilizzazioni del personale e le attività già in corso”. È la dura presa di posizione espressa dal comitato ristretto dei sindaci della provincia dell’Aquila, presieduto dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che questa mattina si è riunito all’Aquila alla presenza del manager della Asl numero 1, Rinaldo Tordera, dei sindaci di Avezzano, Sulmona e Castel di Sangro, Gabriele De Angelis, Annamaria Casini e Angelo Caruso, e del vice sindaco di Barisciano, Giuseppe Calvisi. Nel corso della riunione il direttore Tordera ha informato i presenti del provvedimento, a firma del direttore del Dipartimento per la salute e il welfare della Regione Abruzzo, Angelo Muraglia, con cui viene imposto lo stop alle attività avviate sulla scorta dell’atto aziendale, approvato nei mesi scorsi. “Si tratta di una decisione che rischia di avere pesanti ripercussioni sia sulle attività degli operatori sanitari, già costretti a fare i conti con le gravi carenze di personale che con il concorso e le stabilizzazioni si sarebbe riusciti a colmare, almeno in parte, sia sull’erogazione dei servizi alla popolazione – dichiarano i componenti del comitato ristretto – Peraltro, esprimiamo forti perplessità sulla possibilità che un provvedimento dirigenziale possa neutralizzare i contenuti dell’atto aziendale, approvato con una delibera regionale, regolarmente pubblicata sul Bura”. “Si tratta – concludono – di un ulteriore colpo negativo sul sistema sanitario delle aree interne, già mortificato in passato da scelte che lo hanno ridimensionato, e che adesso rischia pericolosamente di oltrepassare il punto di non ritorno”. Sui punti all’ordine del giorno il Comitato ha sollecitato il manager della Asl a mettere tutte le azioni possibili finalizzate al potenziamento del reparto di chirurgia di Castel di Sangro mentre il sindaco di Sulmona ha ribadito la necessità di mettere in campo le azioni necessarie per scongiurare la chiusura del punto nascite del presidio peligno.