La Città

La città 

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Sulmona: dati generali

Comune: Sulmona
Provincia: L’Aquila
Regione: Abruzzo
Stato: Italia
Ubicazione: Italia Centrale
Coordinate geografiche: da 41°48’10” a 42°11’45” di latitudine nord;
da 13°46’10” a 13°69’42” di longitudine est
Altitudine: min. 300 m s.l.m. / max. 440 m s.l.m.
Codice Istat 066098
Fiumi che attraversano il territorio: Gizio, Sagittario, Vella.
Codice Catastale 1804
Denominazione degli abitanti: sulmonesi
CAP 67039
Prefisso telefonico 0864
Superficie del territorio comunale: 58,33 kmq
Popolazione residente: 25.159 ab. (ISTAT Censimento 2011)
Densità: 431,51 ab./km²
Frazioni: Acqua Santa, Albanese, Badia-Bagnaturo, Banchette, Case Bruciate, Case Lomini, Case Panetto, Case Susi Primo, Case Susi Secondo, Casino Corvi, Faiella, Fonte d'Amore, Marane, Santa Lucia, Torrone, Tratturo Primo, Tratturo Secondo, Vallecorvo, Zappannotte.

Onorificenze: la città è stata insignita della Medaglia d'Argento al Valor Militare.
Stemma: "Scudo gotico antico, di rosso, alle quattro lettere d'oro maiuscole SMPE, ordinate in banda, (le iniziali dell’emistichio ovidiano SULMO MIHI PATRIA EST), sormontato da corona di Città,turrita, formata da un cerchio d’oro aperto da otto posterle (cinque visibili) con due cordonature a muro sui margini, sostenente otto torri (cinque visibili) riunite da cortine di muro, il tutto d’oro, murato di nero e foderato di rosso".

Sulmona è gemellata con: Costanza (Romania) 1968-69, Burghausen (Germania) 2006-07, Hamilton (Canada), Zante (Grecia).

Mercato tradizionale: Mercoledì e Sabato in Piazza Garibaldi (ore antimeridiane)

Come arrivare a Sulmona:

Collegamenti autostradali
da Roma: A25 dir. Pescara, uscita Pratola Peligna-Sulmona, proseguire su SS.17 dir. Roccaraso-Napoli.

Da Bologna: A14 dir. Pescara, proseguire su A24 dir. Roma-L’Aquila-Avezzano, uscita casello Pratola Peligna-Sulmona, proseguire SS.17, dir. Napoli-Roccaraso, Sulmona città.

Da Napoli: Superstrada del Sangro, dir. Castel di Sangro-Roccaraso, proseguire per Sulmona città.

Collegamenti ferroviari
Linea Pescara/Roma
Sulmona/Carpinone/Isernia (per Napoli)
Sulmona/L’Aquila (per Terni)

Distanze da Sulmona:
Roma………………km 180
Napoli………………km  180
L’Aquila……………km    68
Pescara (aeroporto)…km   60
Roccaraso…………..km    30
Scanno………………km   33
Campo di Giove…….km   17
Passo San Leonardo ...km  20

Numeri utili

FS Sulmona 0864.211041
Biglietteria 0864.34293

Autolinee Regionali ARPA SULMONA 0864.212548
Collegamenti extraregionali SATAM 0871.344976 – 085.4210733 – 085.378140

Carabinieri 112
Polizia 113
Vigili del Fuoco 115
Emergenze 118

Taxi - Cooperativa Tassisti Sulmonesi 0864.212022    cell. 338.1019226
Area Camper Comunale 0864.210556

Teatro Comunale 0864.52224
Cinema Pacifico 0864210953

Siti utili

www.abruzzo-airport.it
www.trenitalia.it
www.gruppolapanoramica/satam.it
www.arciconfraternitasstrinita.it
www.madonnachescappainpiazza.it
www.giostrasulmona.it
www.sulmonacinema.it
www.cameratamusicale.it
http://maps.google.it/maps?hl=it&tab=wl

La città: struttura urbana.

Sulmona sorge su un pianoro, a circa 350 m di altitudine, nella parte più meridionale dell’ampia Conca Peligna, nel Centro Abruzzo. Ha caratteristiche di cittadina tranquilla che consente lo svolgersi di una vita sana, data anche la facile raggiungibilità delle numerose zone adibite a parco e ad aree verdi che la circondano. E’ sede di tribunale e di diocesi vescovile.

Si presenta con estensione longitudinale secondo un asse nord/sud, lambito ai fianchi da due fiumi, il Gizio ed il Vella, che col loro tracciato ne hanno contenuto a lungo l’espansione ad est e a ovest.

Dal punto di vista urbanistico Sulmona è la risultante strutturale di una ricca congerie di stili susseguitisi nei secoli e per lungo tempo sempre all’interno dell’antico impianto, non oltre gli ostacoli naturali dei due corsi d’acqua, travalicati solo con piccole borgate fuori mura, prevalentemente rurali.

Sono del tutto visibili, ancora oggi nella pianta urbana, le tracce del più antico assetto viario di origine romana, secondo un reticolo perpendicolare che si sviluppa dal cardo e dai due decumani, confinato entro una prima cerchia muraria; le successive direttrici di espansione, d’epoca angioina sono tipicamente medioevali, più curvilinee e caratterizzate da agglomerati a schiera piuttosto fitti (abitazioni di artigiani), con vicoli e angiporti, piccoli slarghi e piazzette, il tutto racchiuso entro la seconda cinta, a completamento di quelle aree inizialmente inurbate dai soli monasteri. Il Rinascimento e in seguito il gusto architettonico del Seicento, del Sette e dell’Ottocento, hanno costituito integrazione al preesistente, con  edilizia a varia tipologia, tipica di una cittadina del centro Italia ad economia fiorente: alti palazzi signorili con i locali sottostanti spesso adibiti a negozi, case a schiera su due o tre piani, più modeste abitazioni con fienile o stalla nella parte bassa.

Nel corso dei secoli la città si è via via arricchita di notevoli elementi infrastrutturali, come gli ospedali, le chiese, l’acquedotto, le fontane, le porte di accesso, i mulini e le cartiere lungo i fiumi, e di elementi urbanistici quali le tre grandi piazze, una delle quali, Piazza Garibaldi, è da sempre centro nodale dell’economia e della socialità cittadine. A tutto ciò si aggiunsero il teatro comunale e vari cinema, sintomo di una ricca vita culturale, cui faceva da sostegno l’attività delle stamperie.

Solo in epoca recente Sulmona ha finalmente scavalcato l’ostacolo fluviale a est, ed anche in virtù dell’agevole ponte costruito da Morandi negli anni sessanta, ha finalmente esteso il suo sviluppo abitativo e costruttivo in tutta la vasta campagna che da quel lato si prestava all’urbanizzazione massiccia di quegli anni. Sicché un’edilizia tipicamente moderna, gradevole e curata nei particolari, caratterizza gran parte di quell’ampia zona.

Va sottolineato che a causa dell’alta sismicità del luogo, le costruzioni non superano le altezze imposte dalla relativa normativa vigente, in modo tale che Sulmona si presenta all’occhio che la guardi nella sua verticalità, come un coerente agglomerato, compatto e che non nasconde mai il notevole panorama dei monti che la circondano. Svetta, senz’altro, con i suoi 65 metri di altezza, il campanile della SS. Annunziata, nel cuore del centro storico,  ammirevole reduce di tutti i catastrofici terremoti che purtroppo si abbatterono in queste zone.

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Della romana Sulmo persistono elementi ben visibili nel centro storico della città. Oltre l’organizzazione del reticolo viario e di tratti dell’antica cinta muraria, di cui s’è detto, dagli scavi sono rinvenuti altri notevoli elementi che vale la pena di visitare. Uno di questi è all’interno del Palazzo della SS. Annunziata, ove è riemersa una sala con tracce di un’abitazione patrizia databile tra il I sec. a.C. ed il II d.C. La domus è detta “di Arianna” dal soggetto dell’affresco parietale rinvenuto, d’epoca pompeiana (III periodo) e di ottima mano, che è stato rimontato sulla parete. E’ possibile visitarla in un percorso museale in situ ove sono ben visibili reperti musivi pavimentali (a varia tipologia) dei vari ambienti in cui era suddivisa, delle opere murarie in varia fattura delle sovrapposizioni edilizie successive, ben evidenziate anche dalla segnalazione stratigrafica. Infine,   nelle teche sono esposti gli oggetti d’uso quotidiano, le suppellettili che alla vita di quella casa sono appartenuti: piatti e ceramiche, ampolle in vetro, pettini e amuleti, olle e monete.

Nella attuale Chiesa di San Gaetano furono, invece, rinvenuti resti della pavimentazione di una strada romana insieme a tracce di fondazioni di un’abitazione contigua. L’andamento della pavimentazione e gli altri ritrovamenti archeologici, effettuati anche in altre aree del centro storico, confermano la localizzazione della sulmona romana a circa un metro e ottanta dal piano di calpestio attuale e  l’ipotesi secondo cui l’antica rete di castramentazione sia pressoché coincidente con l’odierno impianto viario del nucleo storico urbano.